1,2,3..AZIONE!
Negli annali dell’industria automobilistica, pochi legami sono diventati così iconici e indissolubili quanto quello tra il marchio Aston Martin e l’universo cinematografico di James Bond.
Da decenni le eleganti auto prodotte dalla casa automobilistica britannica hanno affascinato appassionati e spettatori di tutto il mondo, diventando parte integrante delle avventure di 007 sul grande schermo.
GLI INIZI
Questa affascinante connessione inizia con il film “Goldfinger” del 1964, quando Sean Connery nella sua interpretazione di James Bond, si mise al volante di un’incantevole Aston Martin DB5. Questo modello divenne in poco tempo un’icona, come i suoi accessori all’avanguardia: l’eiettore del sedile, il tettuccio blindato e la targa rotante, tutti elementi che hanno definito il concetto di “auto di Bond”.

LA PAUSA
Vi è stato anche un periodo di stop, che ha visto Lotus e Bmw vincere il duello, ma il film “Casino Royale” del 2006 ha decretato il ritorno trionfante di Aston Martin, con l’introduzione della nuova DBS. Questo modello ha catturato l’immaginazione degli spettatori con il suo design accattivante e le prestazioni mozzafiato, dimostrando che la partnership tra Aston Martin e James Bond era destinata a rimanere un elemento cardine della saga cinematografica.
UNO STILE SENZA TEMPO
Oltre alle evoluzioni stilistiche, le Aston Martin di James Bond hanno anche dimostrato una forte predisposizione per le innovazioni tecnologiche.
Dalla Vanquish che camuffa il suo motore con il “cloaking device” in “Die Another Day” alla DBS dotata di tecnologia invisibile in “Quantum of Solace”.
Una storia, quella di Aston Martin e James Bond, fatta di eleganza, potenza e intrigo. Ogni modello ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria degli spettatori e siamo certi che l’inconfondibile stile Aston Martin sarà sempre parte integrante delle avventure dell’agente segreto più famoso del mondo.