LA NASCITA
Dopo un periodo non fortunato, nel 1993 il marchio Lotus venne rilevato dalla Autoexpó di Bolzano, guidata da Romano Artioli. L’idea di partenza era quella di costruire un nuovo modello, la Lotus Elise, sportiva e leggera, ma adatta all’utilizzo su strada, incarnando così gli ideali del fondatore del brand, Colin Chapman.
IL NOME
Il nome della Lotus Elise, lanciata nel 1995 e divenuta il simbolo della casa inglese, fu ispirato da Elisa Artioli, nipote di Romano Artioli, CEO di Lotus dal 1993. Quale miglior auspicio per il successo della nuova vettura del nome della nipotina di due anni dal futuro radioso?
In questa foto vediamo il nonno Romano e la nipotina seduta sul primo modello di Lotus Elise prodotto ad Hethel, nel 1996.
IL DESIGN
In coerenza con le linee guida di Design del marchio, l’abitacolo era privo di qualsiasi confort: sedili non imbottiti, tappetini e rivestimenti decisamente spartani. La pedaliera era in alluminio e il piccolissimo volante ricordava le vere macchine pistaiole, esercitando il fascino di una vera super car dall’anima devota alla guida sportiva.
Il centro stile, guidato da Julian Thompson, scelse di utilizzare una carrozzeria in vetroresina, così da alleggerire ulteriormente il modello rendendolo, se possibile, ancora più essenziale.
Le forme possono ricordare la mitica Ferrari Dino o, tra le altre inglesi classiche, l’Aston Martin DB4 GT Zagato e la Jaguar D-Type.
MOTORE E MECCANICA
Anche il motore doveva essere compatto e leggero. Venne scelto quindi il Rover Serie K: quattro cilindri 1,8 litri 16 V aspirato, lo stesso montato dalla Land Rover Freelander e dalla MG TF. Nulla di speciale, ma i suoi 120cv potevano “spostare” tranquillamente i 700kg e poco più della nostra Elise.
Il cambio è un PG1 a 5 marce derivato da Rover ed è posizionato particolarmente vicino al volante, rendendo difficile la cambiata a chi è più alto di 180cm. Furono sviluppate diverse versioni dell’Elise S1 e la più spinta, la Sport 160, prodotta in soli 300 esemplari, raggiungeva i 160Cv.
La prima Lotus Elise fu consegnata nell’agosto 1996: costava poco più di 18.000 sterline, circa 50 milioni della vecchia Lira. Fu accolta in modo molto positivo dal pubblico e anche dalla critica, quasi come un punto di riferimento per le auto del futuro.
Che dire, brava Elise!